Sarà il nuovo Parlamento Ue a decidere su riforma Pac

Toccherà alla futura Commissione Europea ed al nuovo Parlamento, che scaturirà dalle elezioni del prossimo mese di maggio 2019, decidere la Politica Agricola Comunitaria (Pac) post 2020.

Da più parti si sono levate voci – la stragrande maggioranza delle Organizzazioni Agricole e Cooperative italiane – affinché il confronto fosse portato alla prossima legislatura europea. Anche in questa logica, quindi, la tornata elettorale del 26 maggio, acquisisce una ulteriore importanza ed una straordinaria occasione. La conferma che l’attuale Parlamento non ipotechi la riforma della Pac post 2020 è arrivata anche dalle parole del Commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan tanto che l’Assise di Strasburgo non si pronuncerà sui due aspetti della proposta che necessitano di una accurata, maggiore riflessione nonché valutazione, cioè: i Piani Strategici che raggruppano il regolamento sui pagamenti diretti agli agricoltori e le norme di Sviluppo Rurale, ed il cosiddetto Regolamento Orizzontale che riguarda il finanziamento della Pac. L’attuale Parlamento continuerà, comunque, a lavorare sul testo relativo all’Organizzazione comune dei mercati e alla sua semplificazione: il tutto per cercare di arrivare ad un voto all’Assemblea plenaria il prossimo aprile.